galleria d'arte il crocicchio , arte contemporanea , ottocento ,novecento, pasquale arzuffi

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Galleria d'arte "Il Crocicchio"
via Martiri della libertà civ.63 r Campomorone - Genova
Tel 0347 2940784 - e-mail:aacrocicchio.arte@libero.it
Orario di apertura 10-12 / 16-19,30 tutti i giorni compresi festivi, chiuso il lunedi'.

Informazioni

Francesco Valcarenghi

VALCARENGHI Francesco, Soresina (CR) 1909 – GE-Pontedecimo 1969. Autodidatta, appartiene a quella schiera di pittori definiti dilettanti in quanto non hanno fatto dell’attività artistica la propria professione principale ma che in termini qualitativi hanno dimostrato di possedere abilità e mezzi tecnici ed espressivi di livello professionale.
Da giovane partecipò alla vita artistica e culturale della provincia cremonese operando, dalla seconda metà degli anni venti alla prima parte degli anni trenta, all’interno di un gruppo di artisti e intellettuali attivo soprattutto nel Casalmoranese e nel Soresinese e nell’area circostante della provincia di Cremona.Tale gruppo di creativi (giovani e giovanissimi poeti, musicisti e , soprattutto, pittori), aggregatosi attorno alla persona di Manfredo Galelli di Casalmorano - ottimo pittore e il più anziano del circolo - si autodefiniva - provocatoriamente nei confronti dell’ambiente esterno, caratterizzato e pervaso da una cultura “rurale” e fascista molto conservatrice, sospettosa e reazionaria - “Degli alcolizzati”, anche se in realtà erano per la maggior parte molto morigerati, molto di più dei molti uomini della zona che frequentavano le moltissime osterie presenti sul territorio.
La produzione artistica di Francesco Valcarenghi, peraltro poco prolifica, è caratterizzata da dipinti aventi per soggetto paesaggi, nature morte, la figura umana, principalmente ritratti. La sua attività artistica negli anni della maturità si ridusse a seguito dapprima della guerra ,alla quale partecipò come soldato combattendo in Africa(dalla quale tornò dopo essersi ammalato gravemente di malaria) e in seguito per gli impegni di lavoro e,soprattutto,per quelli politici. Direttore,negli anni quaranta,della grande filanda in San Giovanni in Croce (Palvareto) ,Cremona, svolse,servendosi di tale posizione di prestigio e delle conoscenze che la stessa favoriva, una intensa azione di promozione e propaganda contro il regime fascista.
Impegnato politicamente,da giovane si formò nella cultura socialista,successivamente, riabbracciati i valori cristiani ,si impegnò- aderendo alle idee Sturziane del disciolto Partito Popolare Italiano,che non si erano disperse ma che erano state mantenute vive da una rete di rapporti e relazioni fra il mondo cattolico e quello laico del tempo - nel movimento resistenziale antifascista e anti tedesco, attivo nella bassa padana,del quale fu deciso protagonista,come componente del C.L.N., Raggruppamento Divisioni Patrioti Corpo Volontari Della Libertà.
Per tale impegno fu onorato con un formale encomio e riconoscimento rilasciatogli dalle autorità militari di liberazione alleate. Fu molto amico del grande sacerdote Primo Mazzolari (1890-1959), che ospitò spesso nella propria casa e dal quale trasse molti dei suoi riferimenti culturali e morali che applico con coerenza e rigore nella propria vita privata e pubblica, quest’ultima sino alla sua morte quale aderente alla Democrazia Cristiana Genovese. E’ padre di Angelo.