ARZUFFI Luigi, Bergamo 1931- 1995. Quattordicenne già segue sui ponteggi delle chiese il padre Pasquale
(lo aiutò al Santuario della Madonna della Guardia e di quella esperienza gli rimase un ricordo indelebile,tanto
che tornò spesso,ogni volta che transitò per Genova,a fare visita al santuario)che costituì il suo primo e forse
il più efficace maestro. Successivamente,seguendo le orme del padre,frequentò l'Accademia Carrara a Bergamo,diretta da Achille Funi.
Eseguì numerosi affreschi e graffiti in diverse chiese lombarde,piemontesi,emiliane e liguri. Si dedicò con notevoli risultati alla ritrattistica.
Come il padre e come tutti i pittori che amano la pittura,si dedicò alla pittura "da cavalletto",girando in lungo e in largo l'italia,
l'europa e l'africa meridionale,sia singolarmente,accompagnato dalla fedele consorte,sia con il gruppo denominato "Artegiro",
nato a Genova ma costituito anche da molti pittori non liguri. Fu anche scultore. Allestì innumerevoli mostre personali e collettive.
Nel 1989 venne chiamato ad esporre in San Pietro,Vativano,una grande tela in occasione della beatificazione di San Gertrude Comensoli,
fondatrice dell'ordine delle suore Sacramentine. Suo ultimo e grande lavoro fu nel 1993 la cupola della parrocchiale di Albiate,Milano.
Negli ultimi quindici anni della propria vita instaurò un fecondo e profiquo rapporto professionale con la Galleria d'arte Il Crocicchio,
in Campomorone- cittadina posta ai piedi del monte in vetta al quale sorge il tanto amato Santuario della Madonna della Guardia- e di profonda
amicizia con i conduttori della stessa,Alma Durante Magi e Angelo Valcarenghi.
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