Marcello Arzuffi nasce a Bergamo nel 1960 e cresce da subito a contatto con l'arte,poichè nipote di Pasquale - un "grande" negli
affreschi a tema religioso che realizza nelle chiese d'Italia e d'Europa nella prima metà del secolo scorso
(in Liguria,fra i tanti,ricordiamo gli affreschi nella cupola sopra l'altare del Santuario della Madonna della Guardia),
un maestro apprezzato anche da Mons. Angelo Roncalli,futuro Papa Giovanni XXIII che lo incarica di eseguire grandi cicli pittorici
a Sofia,Atene,Costantinopoli - e figlio di Luigi,un primattore della pittura sia murale che di cavalletto,sia religiosa che civile,
attivo nel secondo novecento,protagonista anche di mostre indimenticabili presso la galleria d'arte Il Crocicchio in Campomorone.
Da essi Marcello si è alimentato,abbeverandosi al gusto del bello,del vero,al piacere del racconto e alla regola del rigore,della conoscenza
e padronanza della tecnica pittorica e grafica che acquisisce e affina come oramai pochi pittori - purtroppo -oggi sanno fare e posseggono.
Capacità tecnica che non si esaurisce e mortifica nel mero tecnicismo,in semplice mestiere,ma che supporta un linguaggio figurativo
costantemente verificato e riverificato dal pittore con rigore,attraverso una ricerca tuttaltro che "negazionista" nei confronti della
tradizione,ma certamente critica e intelligente che coniuga rigore formale,intuizione e creatività,attraverso un percorso che lo stà
conducendo vicino ad assonanze impressionistiche originali,ancorchè legate alla rappresentazione del "vero" e spesso all'esigenza del " racconto".
Tutto ciò viene espresso tramite pennellate vigorose che controllano una materia cromaticamente e matericamente parca e misurata,dalla quale,
tuttavia,ottiene soluzioni compositive,costruttive , luministiche e atmosferiche di notevole intensità espressiva e suggestione e con la quale
costruisce sapientemente e con maestria(e qui si vede la lezione attinta dal nonno e dal padre) i temi delle proprie opere,
soprattutto le figure,senza tuttavia mortificarle o limitarle entro impianti e/o sottolineature grafiche,ma piuttosto risolvendole
in termini di "modellato" che contribuisce a rendere compiuto ed eclatante il soggetto rappresentato anche nei dipinti di piccolo formato.
Le dimensioni dei suoi dipinti,per l'appunto, sono un'altra prerogativa di questo giovane pittore con la sapienza da vecchio maestro:
le sue opere sono parimenti efficaci e compiute indipendentemente dalla loro dimensione (cosa che non è da tutti) che spazia normalmente dalla piccola alla grandissima.
I primi successi di critica e di pubblico Marcello Arzuffi li riscontra nel 2001 in occasione della sua prima personale.
Nel 2003 espone a Canazei in Trentino.Nel 2005,decimo anniversario della morte del padre,dedica a lui la sua prima personale a Bergamo.
Inizia un lungo periodo di produzione di opere su commissione che,tuttavia,non gli impediscono di aderire a varie mostre collettive,anche in Liguria,
nonchè di occuparsi personalmente della copertina del libro Keynes and the Cambridge Keynesians. Nel 2008 allestisce la sua prima personale a Genova
e nel 2009 espone a Bergamo la sua collezione "Essere".Nel 2010 espone in Sardegna. Sue opere figurano in collezioni private in varie nazioni
Europee e in Asia. In Liguria è presente in permanenza presso le gallerie d'arte Il Crocicchio,in Campomorone e la Ghiglieri a Finale Ligure.
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