Stefano Visora è nato a Masone, dove risiede e svolge la sua attività il 3 Novembre 1961. Diplomato al Liceo Artistico Nicolò Barabino di Genova,
si dedica giovanissimo al disegno e alle vignette umoristiche, iniziando a dipingere nel 1984.
Nel 1996 tiene a Camogli presso la Galleria d'arte San Giorgio, la sua prima mostra personale di rilievo.
Ha partecipato a numerosi concorsi, tra cui tre edizioni del "Concorso d'Arte Figurativa" di Genova Voltri.
Predilige la pittura acrilica su multistrato ed i suoi soggetti preferiti sono le carcasse d'automobili abbandonate ed arruginite.
Il tema delle automobili lo appassionava fin dalle elementarie dopo il liceo, per meglio dipingerle, inizia la sua ricerca sull'uso del colore.
Colore che nei suoi quadri appare a volte violento a volte freddo come possono sembrare i suoi soggetti.
Soggetti che a prima vista possono disturbare l'occhio di chi li guarda, ma un'attenta lettura può lasciare intravedere una poesia,
una o più storie narrate da quella muta auto al suo capolinea. Le auto rappresentate sono quasi sempre modelli degli anni 60/70,
quelli del boom economico. L'auto in quel periodo era ancora "disegnata" dai progettisti, era vista come un'evoluzione del vivere,
come colei che ci permetteva di guadagnare tempo con la velocità. Poi venne il traffico... Ma i suoi quadri non celebrano l'auto,
piuttosto il paesaggio che lentamente le inghiotte.
Rami, fiori e animali riprendono il loro spazio che sconfigge l'automobile.
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