E’ nato a Sassari nel 1858 ed è morto a Genova nel 1945. Allievo di Tammar Luxoro presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti,che lo indirizzò alla pittura
di paesaggio,fu soprannominato “Il Tempesta dell ’800” per la grande forza evocativa che riusciva a infondere nelle sue marine. Dipinse anche paesaggi
e vedute del porto di Genova. Fece parte del “Cenacolo di Sturla” e della Famiglia Artistica Genovese; appartenne all’ultimo gruppo dei “Grigi” e ,
nel suo primo periodo di appartenenza a tale gruppo, dipinse nei luoghi tipici della predetta “scuola” : sul Bormida e nelle valli circostanti,a
Carcare e in Albaro. In seguito abbandonò questi temi di paesaggio per dedicarsi esclusivamente alle vedute marine che divennero la sua espressione
più significativa,in particolare per i collezionisti,e più ricercata dagli stessi. Partecipò alle Promotrici genovesi dal 1880 e, nel 1882,
all’Esposizione della Promotrice di Belle Arti a Torino. Nel 1892 partecipò all’Esposizione organizzata in occasione delle Feste Colombiane con
il dipinto “Con le sartie infrante” acquistato dal Re Umberto; l’altra sua opera, “In alto mare”, fu invece acquistata dal Comune di Genova.
Ebbe per amici i pittori Giuseppe Pennasilico, Cesare Viazzi, Guido Meineri, Angelo Costa. Nel 1895 fu nominato Accademico di Merito della Ligustica.
La prima fase del suo percorso artistico risentì pienamente dell’influenza del Luxoro, suo primo maestro, giungendo poi a sperimentare, per
un breve periodo, la tecnica divisionista fatta di lunghe pennellate filamentose, dove l’effetto cromatico-luministico assume una rilevanza
tutta particolare. Successivamente il suo percorso artistico lo condusse ad una pittura di gusto impressionista che ricreava poetiche atmosfere:
una ulteriore conferma del suo grande talento. Sue opere presso la Camera di Commercio di Genova,la Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi,
il Museo del Cairo (l’opera “L’antro del diavolo”), la Cassa Marittima di Genova.
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