E’ nato a Genova nel 1881 e nella stessa città è morto nel 1920. Ha Iniziato la sua esperienza artistica a fianco dell’incisore Alessandro Rossi.
Successivamente si è iscritto ai corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti che ha svolto sotto la guida di Cesare Viazzi e Tullio Quinzio.
A Venezia,città che ha visitato durante un viaggio di studio,si è incontrato con le opere dei grandi pittori Veneti del passato quali Tintoretto,
Veronese,Tiziano, artisti di cui si è innamorato profondamente. Agli inizi della sua attività si è avvalso di un linguaggio che trova riferimento
in quello degli impressionisti francesi ma che non scorda la grande tradizione della pittura classica italiana. Successivamente si è indirizzato
verso una pittura “sognata dove alterna ,con grande senso poetico,i colori accesi e passionali agli accostamenti tonali più intimi e cadenzati”
Infine,nella parte terminale della sua attività artistica,volge lo sguardo verso il simbolismo che risolve avvalendosi –
come peraltro anche altri artisti liguri dell’epoca- della tecnica divisionista. I suoi soggetti più ricorrenti sono temi di genere e religiosi .
Baghino ha svolto anche una intensa attività di decoratore per edifici religiosi e per ville di genovesi facoltosi.
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