E’ nato a Genova Rivarolo nel 1937; a 18 anni consegue il diploma di decoratore affreschista; successivamente e per lunghi anni
lavora nella bottega del prof. Torsegno di Genova, uno dei massimi restauratori del capoluogo genovese,e li impara la difficile arte del restauro.
Imparato il mestiere Calvi lavora nelle chiese della Liguria e delle Marche e restaura importanti pale d’altare di
importanti artisti antichi,quali il Van Dyck,il Guido Reni, lo Strozzi e molti altri. Queste esperienze a contatto con
le grandi opere d’arte antiche lo forgiano e lo maturano permettendogli di acquisire oltre che una marcata sensibilità
atistica anche una notevole maestria tecnica e conoscenza delle tecniche pittoriche. Ciò lo induce, alla fine degli anni sessanta,
ad abbandonare la professione di restauratore per dedicarsi a tempo pieno alla pittura libera e creativa.,alla sua pittura.
Questa scelta lo porta a cimentarsi con diverse formule espressive sino al raggiungimento degli esiti attuali che sono caratterizzati
da un realismo iperdettagliato portato quasi al limite della negazione della realtà oggettiva per porsi in prossimità di risultati metafisici,
mai però (volutamente) raggiunti.
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