E’ nato a Genova nel 1913 e ivi è morto nel 1994. Scultore per tradizione familiare,si è recato ,stabilendovisi per un certo tempo,
in Val Gardena per affinare la tecnica della scultura in legno e a tal fine frequenta la prestigiosa Scuola d’Arte di Ortisei.
Rientrato a Genova si è iscritto all’Accademia Ligustica di Belle Arti, quindi ha approfondito gli studi a Brera dove ha conseguito
l’abilitazione all’insegnamento. Seguendo l’insegnamento del suo maestro,il noto scultore genovese Antonio Canepa, si è dedicato
prevalentemente all’arte sacra. L’essersi dedicato alla scultura non gli ha impedito di mantenere il suo giovanile amore per la pittura,
principalmente la pittura di paesaggio. Il suo interesse per la pittura “en plen air” non gli ha impedito di elaborare ed eseguire opere di
estrema raffinatezza tecnica che, soprattutto tramite gli acqurelli, lo hanno posto fra i migliori e più raffinati pittori figurativi
operanti sulla piazza genovese e non solo. Dal 1979 ha fatto parte del gruppo di pittori dell’Artegiro. Il lago Maggiore, (dove Gellio,
nella quiete delle sue sponde e della natura circostante, per molti anni lavora, come dice lui per puro diletto), i rustici, le montagne
dell’ Ossola e della Val d’Aosta, i canali veneziani e le spiagge liguri sono i suoi soggetti preferiti.
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