E’ nato a Vico Equense, in provincia di Napoli, nel 1965 e nello stesso luogo risiede e opera. Si è diplomato all’Istituto d’Arte di Sorrento.
Gianni Di Guida approccia la rappresentazione figurativa del vero sulla scorta e la suggestione della grande tradizione partenopea della scuola verista.
In particolare i suoi referenti artistici sono i Casciaro. I Brancaccio, i Pratella e Irolli. Tuttavia Di Guida non accetta di essere un semplice epigono
di questi grandi maestri del passato – il che non sarebbe,comunque,cosa da poco se la qualità del lavoro fosse ,come è nel caso del nostro pittore,
all’altezza dei maestri – ma cerca una sua strada,una personalizzazione del proprio lavoro pur nel solco, mai nascosto e mai rinnegato,
della lezione dei suoi antichi referenti : Continua a studiare la natura – inesauribile dispensatrice di suggestioni,di stimoli,di suggerimenti e,
anche, di costrizioni che impediscono l’appiattimento e la omogeneizzazione del fare pittura, malattia, quest’ultima che caratterizza (e mortifica)
l’espressione artistica contemporanea – quella della figurazione intendiamo – di una gran parte di pittori “da studio.” Ancora oggi ,fortunatamente,
si trova Gianni Di Guida dotato di cavalletto a tracolla e cassetta dei colori, spostarsi, nella natura rurale o costiera o nel contesto urbano,
meglio se storico, alla ricerca del tema da ritrarre e delle suggestioni emotive e culturali da investire in quel meraviglioso momento che è proprio
del fare creativo.
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