Vive e lavora a Genova.
Pittore acquarellista autodidatta ha acquisito una buona padronanza tecnica che, tuttavia, non mortifica la partecipazione emotiva, vera arma vincente del pittore usa gli acquerelli in modo che le sue opere divengono opache raggiungendo, quindi, una maggiore definizione
delle forme rappresentate in una tecnica che, di per se stessa, normalmente dà solo semplificazione e sinteticità.
E’ un impressionismo rivisitato con mezzi più maturi: visioni nelle quali la definizione dei volumi va a gara con una chiarità di atmosfera
e che diventa sfida virtuosa quando il campo e gli orizzonti sono dominati dalla luce della neve (G. Arato).
Il pittore, pur tendendo alla “descrizione” non usa un linguaggio nozionistico non volendo rinunciare alle emozioni che stanno alla base del suo fare…
(A. Valcarenghi).
Le sue opere hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e fanno parte di collezioni Pubbliche e Private.
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