Mario Rocca, Pittore
Chiavari 1951
Dalle prime grandi tempere di origine figurativa, coinvolte in un dinamismo plastico in cui G.F. Bruno rileva un’ossesività matrice
bocconiana, è passato a una dimensione naturalistica gestuale indirizzata ad una sorta di realtà allegorica. Si ricordano suoi dipinti
soprattutto per l’incisività del segno e la forte luminosità della pasta cromatica.
La maturazione artistica di Rocca si è successivamente diretta alla grafica, con prove di puntasecca, acquaforte e xilografia di
notevole interesse.
Tra le personali si ricordano: Chiavari, Galleria Giardino, 1969; Genova, Club NG, 1976; Genova, Galleria Il Punto, 1978, 1980, 1983;
Chiavari, Galleria Rupinaro, 1979; Chiavari, Galleria Cristina Busi, 1985, 1989; Genova, Galleria Bonifacio, 1986; Albisola Marina,
Centro Culturale Ballestrini, 1987
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