E’ nato a Genova nel 1948, dove si è dapprima diplomato al Liceo Artistico N.Barabino e successivamente si è laureato alla facoltà di Architettura.
Subito dopo essersi diplomato ha iniziato la sua attività creativa ed espositiva partendo da una figurazione molto disegnata,marcatamente grafica,
per poi evolvere- progressivamente con decisione e soprattutto con coerenza e cognizione di causa e senza approssimazione - verso forme linguistiche
e tecniche proprie della scultura,sia bidimensionale che tridimensionale. Contemporaneamente ha svolto attività didattica,come docente di materie artistiche
nelle scuole medie statali. Attività,quest’ultima,che ha abbandonato ben presto per dedicarsi totalmente all’attività creativa. Così ne parla il critico
d’arte germano Beringheli: “Artista di area concettualeè interessato al recupero di frammenti di realtà che inserisce nei dipinti,caratterizzati da un fine
trattamento estetico e nelle opere plastiche,collocate nello spazio come oggetti inquietanti ed allusivi di altre realtà.più recentemente si è volto,negli
ambiti di una oggettualità fantasiosa,all’assemblaggio,indubbiamente suggestivo, di ipotetici strumenti musicali La sua idea di scultura è strettamente
connessa all’immaginario e, in quanto tale, concilia emozioni e memorie in opere fortemente interiorizzate,corrispondendo a un avanzamento della silenziosa
sacralità di Melotti”. Nel 1999 ,con l’opera “Il canto di Arparca”, ha vinto il concorso per il monumento alla pace e ai caduti di Camponogara(Venezia) ,
indetto dal medesimo Comune. Innumerevoli e tutte di alto livello le mostre personali e collettive alle quali
ha partecipato,sia in Italia che all’estero,valgano per tutte: Biennale di Venezia,con presentazione del prof.Massimo Cacciari;Personali a Parigi,
Milano, Roma,Brescia, Reggio Emilia, Pisa Prato, Ingolstadt,Zurigo, Vienna,oltre a Genova e vari altri centri artistici della Liguria. Colombara
è certamente uno degli artisti più significativi del panorama artistico Italiano,soprattutto se si tiene conto che questo artista non ha mai avuto
padrini e non è mai sceso a compromessi e che il suo lavoro non è costruito e sorretto dalla pubblicistica.
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