( PITTORE DEL MITO) . E’ nato a Podenzana di Aulla (La Spezia),in una terra prossima all’antica città di Luni e nella quale vivrà fino a 6 anni,
in una terra “di frontiera” quale è la Lunigiana, luoghi,questi – insieme alle suggestionanti montagne Apuane di bianco marmo -
dal quale sembra derivargli maggiormente la visionarietà della sua pittura. In seguito la sua infanzia sarà caratterizzata dalla
peregrinazione di città in città in Italia: Pomarino, Pallerone, Napoli, La Spezia, città quest’ultima,che lo vede studente,controvoglia,
di violino. Cresciuto insieme ai nonni – il nonno comunista stalinista, la nonna fervente (quasi bigotta) cattolica (situazione diffusa nell’Italia
del primo dopoguerra), cresce isolato e impara a giocare in solitudine,in compagnia e con l’ausilio della sua fervida fantasia che lo porta a trasferire
il suo spirito in animali, oggetti, piante e ciò - attraverso una inconscia registrazione e sedimentazione nella propria memoria interiore
e nel proprio subconscio – riemerge molti anni dopo,nella fase della consapevolezza creativa. Intanto giovanissimo disegna e disegna.
A 16 anni arriva,nel suo peregrinare,arriva a Livorno e vi incontra un gruppo di giovani pittori insieme ai quali inizia a dipingere dal vero………………..
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