www.crocicchioarte.it
Galleria d'arte "Il Crocicchio"
via Martiri della libertà civ.63 r Campomorone - Genova
Tel 0347 2940784 - e-mail:aacrocicchio.arte@libero.it
Orario di apertura 10-12 / 16-19,30 tutti i giorni compresi festivi, chiuso il lunedi'.

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Renato Cenni
Clicca sull'immagine per un maggior dettaglio E’ nato a Firenze nel 1906 ed è morto a Genova nel 1977. A Genova ha seguito i corsi serali dell’Accademia di Belle Arti. Nel 1937,anno del suo matrimonio con Ada,fedele compagna di tutta la sua successiva vita,dopo aver rifiutato di iscriversi al partito fascista si è allontanato dall’Italia illiberale ed è andato ad abitare a Parigi – dove è rimasto sino al 1943 lavorando e contemporaneamente studiando frequentando la Libera Académie de la Grande Chaumière. Ritornato in Italia Renato e la moglie Ada sono arrestati in quanto antifascisti e incarcerati a Bardonecchia,poi a Susa,quindi a Torino (dove Cenni ha come compagno di cella Giuseppe Saragat,futuru presidente della Repubblica Italiana) ed infine fu imprigionato a Genova. Qui viene liberato insieme alla moglie dai partigiani e si da alla macchia, sulle alture dell’entroterra ligure,al confine con il Piemonte e la Lombardia ed entra nelle file dei resistenti al Nazifascismo.
Terminata la drammatica,faticosa,triste ma anche esaltante esperienza resistenziale in Renato Cenni è nata la volontà di un impegno a non dimenticare “i morti abbandonati” di tutte le guerre.
E’quello il momento in cui Cenni concepisce l’idea di “CALVARIO”. Opera - alla quale riserviamo in questa pagina un capitolo a parte – di intensa drammaticità espressiva,che ha visto la luce nel 1958 e che è stata terminata un anno dopo, nel 1959.
Cenni è stato pittore, scultore, grafico, cartellonista, caricaturista, illustratore ,pubblicista, critico d’arte acuto, arguto e caustico, regista cinematografico. Grande e curioso viaggiatore,dal 1945 al1966 si sposta e soggiorna per lavoro in varie località del mondo: Roma,Parigi,Panama,negli Stati Uniti e in Africa. Dopo il 1966 e sino alla sua morte è tornato a vivere e operare in quella che considera la sua città: Genova,frequentando, giudicando e sferzando, dalle pagine di alcuni giornali e riviste, il mondo artistico genovese.

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in questa pagina:
1 - Il pittore
2 - Figure femminili, olio su tela, 80x60


Renato Cenni : CALVARIO , storia di una storia.
Calvario ha visto la luce nel 1958, fu concepito come un’opera pittorica in 12 tele ed è stata conclusa nel dicembre del 1959. Per dirla con le parole dell’autore “si tratta di 12 dipinti che raffigurano altrettante stazioni di un calvario. Prendendo la figura di Cristo come simbolo dell’uomo,ho realizzato una “ via Crucis” nella quale è rappresentato il martirio dell’Umanità vittima di tutte le guerre. Tra i personaggi di contorno alla figura di Cristo si identificano capi di stato,autorità militari e religiose,nonché i maggiori responsabili dell’ultima grande guerra.” Cenni offrì CALVARIO all’Unesco che non lo accetto. Venne quindi destinato all’ONU,che lo accetto ma a patto che l’artista eseguisse sulle tele alcuni fondamentali “modifiche”, vi abolisse cioè alcuni personaggi ivi rappresentati. Cenni,ovviamente, si rifiutò di accettare tale condizione e CALVARIO restò nel suo studio.
Questo suo gran rifiuto, in linea con la sua personalità e moralità fu coerente con lo spirito dell’opera : Una grande denuncia – la sua ultima,secondo Enrica Marcenaro – potente provocazione al mondo,oramai una fiera e un mercato dove “vino,cucina,arte tutto è fasullo” , e “dove gli uomini assomigliano sempre più a turisti di passaggio, privi di passioni, di memoria, di cuore”. CALVARIO fu presentato pubblicamente per la prima volta a Genova,nella storica galleria Rotta,nell’anno 1960.
Solo dopo un ventennio l’opera trovò definitiva collocazione, quando il Comune di Genova , il 16 dicembre 1982 accetto in donazione queste tele. Oggi queste 12 tele e i 20 disegni preparatori delle stesse fanno parte della ricca collezione della Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi .

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