E’ nato a Pizzo Calabro nel 1942 . Giovanissimo si è trasferito a Genova dove è vissuto fino alla sua morte,avvenuta nel 2000.
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Genova. Ha esordito in manifestazioni pubbliche nel 1977.
Dotato di una notevole sensibilità artistica e umana Salvatore sin dall’inizio,pur frequentando l’espressione figurativa
(privilegiando interni e nature morte ma rappresentando anche spazi esterni avvolti da rarefatte atmosfere all’interno dei quali
sono collocate cose o presenze umane silenti , fissate, quasi pietrificate in gesti che denunciano la fatica di vivere)
ha cercato – memore della lezione di Morandi - di risolverla reinterpretandola in termini di suggestioni metafisiche mantenute,
però,ancorate ad un’umanità ed a un lirismo metareligioso. Negli ultimi anni della sua esistenza questa sua esigenza di trascendenza
lo ha portato a tralasciare le “forme corporee” in favore di un’astrazione informale dinamica, espressa sia con i colori che con la grafia.
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